Secondhand Day

La quarta Giornata nazionale del Secondhand è stata un completo successo in Svizzera e su Ricardo. Ma di cosa si tratta?

secondhand day

Si tratta del nostro futuro

Il secondhand è la prima scelta!

C’è chi pensa che il mercato dell’usato sia solo per i tirchioni, i collezionisti incalliti o per chi è alla ricerca di un’auto d’occasione. Ma non è così. Questa iniziativa, infatti, permette di dare nuova vita a tutti gli oggetti che non si usano più riducendo al contempo lo eccesso di merce nuova (basti pensare alle spese di produzione e di trasporto).

Che cosa significa tutto ciò?

Grazie all’usato contribuisci a migliorare l’ambiente, perché acquistando articoli di seconda mano riduci le tue emissioni di CO₂. Lo sai che puoi addirittura calcolarle? myclimate lo ha fatto per la maggior parte dei prodotti usati pubblicati su Ricardo. Su quasi tutti gli articoli usati venduti su Ricardo potrai perciò trovare il numero di emissioni di CO₂ che stai risparmiando.

Perché un Secondhand Day?

Perché vogliamo dare uno scossone ai classici principi dell’economia lineare. È ormai giunto il momento di attuare un bel cambiamento di rotta alle abitudini quotidiane di buona parte degli svizzeri e di renderle più sostenibili: il nostro consumo di merce nuova deve essere ridotto e con le molteplici alternative offerte dal mercato dell’usato è più facile di quanto pensi.

Perché fare shopping durante il Secondhand Day?

CO2 einsparen

Le emissioni di CO₂ diventano visibili

Per le categorie di prodotti più frequenti su Ricardo ti mostriamo quante emissioni di CO₂ risparmi rinunciando all’acquisto della stessa merce nuova.

CO2 kompensieren

Compensare le emissioni di CO₂? Già fatto.

Mettiti la coscienza in pace e rilassati: la compensazione delle emissioni di CO₂ non è necessaria quando si acquistano prodotti di seconda mano a livello locale; diverso invece il discorso se si compra merce nuova proveniente dall’estero.

CO2 absorbieren

Ridurre le emissioni di CO₂? Ci pensiamo noi.

Il Secondhand Day devolviamo a Bergwaldprojekt 1 Franco per ogni acquisto di seconda mano su Ricardo. Il Bergwaldprojekt preserva e protegge la foresta nelle zone montane della Svizzera. In questo modo moltiplicheremo l’impatto positivo della tua scelta di fare shopping sostenibile sul clima.

Il tuo impatto si può quantificare

In uno studio, il nostro partner myclimate ha valutato le emissioni di CO₂ risparmiate con gli articoli di seconda mano che appartengono alle nostre categorie di prodotti più frequenti!

I principali fattori presi in considerazione sono:

Rohmaterial Herstellung

Produzione

Con quali materie prime viene realizzato il prodotto? Quali procedimenti industriali sono necessari?

Verpackung

Imballaggio

Da quali materie prime è composto l’imballaggio? Quanto è grande?

Transport

Trasporto

Dove viene realizzato il prodotto? Viene trasportato verso la Svizzera via mare, con l’aereo o su gomma?

Come funziona il metodo di misurazione?

Media di CO₂ risparmiata
I risparmi di emissioni calcolati valgono per le inserzioni riguardanti merce di seconda mano (condizione dell’articolo: usato), non per i prodotti nuovi messi in vendita. Il metodo di calcolo si basa sulle emissioni minime di un articolo. Ciò dovrebbe tenere conto delle diverse caratteristiche di un prodotto (materiale, fabbricazione, origine ecc.). In alcune categorie si tratta di valori molto approssimativi che – nel singolo caso – possono quindi differire molto dalle emissioni effettive generate dal prodotto in questione: si tratta quindi di valori medi all’interno della rispettiva categoria di prodotti. Nel corso di un anno e su tutti i prodotti venduti, tuttavia, queste differenze dovrebbero venir in gran parte relativizzate.

Il metodo di misurazione si basa sulla CO₂ equivalente (CO₂e)
La CO₂ equivalente (CO₂e) è un’unità di misura che esprime in modo standardizzato gli effetti sul clima dei diversi gas serra (p. es. l’ossido di diazoto, il metano o gli idrofluorocarburi). Scopri di più (EN) >>

Nel dettaglio
Molti prodotti usati hanno un’aspettativa di vita simile a quella della merce nuova e possono persino sostituirla. In Europa, oggetti come mobili, vestiti o giocattoli vengono spesso gettati via. Questo nonostante potrebbero ancora adempiere tranquillamente al loro scopo.

Un’eccezione, che solleva spesso discussioni comprensibili, sono i gadget elettronici: dopo 3 anni, un cellulare non può avere un’aspettativa di vita di altri 3 anni.

Il metodo di calcolo tiene conto della produzione, dell’imballaggio e del trasporto dei prodotti nuovi. Anche il trasporto è infatti responsabile di parte delle emissioni di CO₂. Per questo motivo si opera una distinzione a seconda che i prodotti o le loro componenti siano fabbricati in Asia (Cina/India) o in Europa. Per le merci provenienti dall’Asia, si tiene conto del trasporto via mare sino a Rotterdam e poi attraverso le vie navigabili interne fino a Basilea, seguito dalla distribuzione su gomma in Svizzera. Per la produzione in Europa, si presuppone che il trasporto avvenga con i camion.

Le emissioni generate dal funzionamento della piattaforma Ricardo e dal trasporto dei prodotti venduti su di essa costituiscono una percentuale irrisoria delle emissioni complessive causate dalla produzione, dall’imballaggio e dal trasporto.

Cifre che devono cambiare

Ressourcen sparen

184 gigatonnellate

Risorse che sottrarremo annualmente alla Terra nel 2050

Cosa significa? Presto detto: per la produzione industriale, ogni anno sottrarremo alla Terra 46 volte più risorse rispetto all’acqua contenuta nel Lago di Zurigo.

CO2 Ausstoss

14 tonnellate

CO₂, che ognuno di noi produce annualmente

La nostra impronta di carbonio (“carbon footprint”) è costituita dalle emissioni dirette di CO₂ prodotte in Svizzera e da quelle generate all’estero, per creare le merci destinate al mercato svizzero e per trasportarle su suolo elvetico.

CO2 kompensieren

1’120

Faggi pro capite necessari per rigenerare l’aria dalle emissioni di CO₂ in Svizzera

Un faggio adulto cattura 12,5 chilogrammi di CO₂ all’anno. Di conseguenza, servono ben 80 faggi per compensare l’emissione di una tonnellata di CO₂. Sono quindi necessari 1’120 faggi pro capite per riassorbire le nostre emissioni annuali di CO₂.

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